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19
Mar

Prorogato il Bonus Mobili: cos’è, come funziona e come ottenerlo

Iampieri Arredamenti ti spiega il Bonus Mobili 2018: un aiuto per pagare arredi, mobili ed elettrodomestici!

Udite udite: il Bonus Mobili è stato prorogato fino al 31 dicembre 2018, così come tutti gli altri Bonus Casa! Cosa significa? Che per tutto il 2018 potrai accedere non solo al Bonus Arredi, ma anche al Bonus Ristrutturazione, all’Ecobonus e al Sismabonus, fino ad arrivare alla nuova detrazione fiscale che si chiama Bonus Verde 2018 per gli interventi su giardini, terrazze e balconi, anche condominiali.

Visto che questa importantissima agevolazione è stata riconfermata anche per tutto quest’anno, noi di Iampieri oggi vogliamo aiutarti a fare chiarezza e rispondere alle domande: cos’è il Bonus Mobili 2018? Come funziona? A chi spetta? Quali sono i requisiti per beneficiare della detrazione Irpef 50% delle spese di acquisto di nuovi arredi, mobili ed elettrodomestici per un massimo di 10.000 euro?

 Bonus Mobili: cos’è? Come funziona?

Il Bonus Mobili è l’agevolazione fiscale che consente a chi effettua una ristrutturazione di un immobile – che sia una casa o un condominio – nel 2017 e nel 2018 di potersi detrarre dalle tasse le spese per effettuare i lavori edili e per acquistare gli arredi, i mobili e gli elettrodomestici. Da quel che si legge nella guida pratica Bonus Mobili dell’Agenzia delle Entrate, sono 4 i requisiti indispensabili affinché le spese siano detraibili e affronteremo nei dettagli alcuni di questi punti in seguito.

  1. Requisito numero 1? Aver eseguito la ristrutturazione dell’immobile nel 2017. Senza questo requisito, obbligatorio per legge, non puoi usufruire del Bonus Mobili. I lavori di ristrutturazione della singola unità immobiliare o sulle parti comuni condominiali devono essere iniziati nel 2017 e le spese dei mobili nel 2018.
  2. Il Bonus Mobili è riconosciuto a chi ha eseguito lavori di ristrutturazione edile che rientrino tra quelli agevolabili dal Bonus Ristrutturazioni.
  3. Il Bonus Mobili spetta ai contribuenti residenti in Italia o all’estero, purché assoggettati all’Irpef o all’Ires.
  4. Il pagamento Bonus Mobili 2018 deve avvenire con bonifico parlante, bonifico ordinario o carta di credito/debito.

Rientri in questi punti? Se sì, hai diritto a una detrazione fiscale Irpef del 50% sulle spese sostenute per un massimo di 10.000 euro. Per fare un esempio pratico, se hai affrontato nel 2017 una spesa di 8.000 euro totali, hai o avrai diritto a detrarre 4.000 euro, da dividere poi in 10 quote di pari importo da detrarre in sede di Dichiarazione dei redditi.

Bonus mobili 2018: per quali spese spetta?

Le spese ammesse alla detrazione 50% del Bonus Mobili sono:

  1. mobili;
  2. grandi elettrodomestici, come frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, forni e piastre elettriche riscaldanti di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni);
  3. arredi, per esempio letti, armadi, librerie, scrivanie, tavoli e sedie, arredo bagno, comodini, divani, poltrone, materassi e illuminazione, in quanto costituiscono un necessario completamento dell’arredo;
  4. arredi condominio, quindi guardiole e appartamento del portiere;

Sapevi che anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni sono agevolabili con il Bonus Mobili 2018? Sì, purché pagate tramite bonifico parlante!

Il bonus mobili 2018 non spetta se si acquistano, invece:

  1. porte;
  2. pavimenti, come il parquet;
  3. tende e tendaggi.

Bonus Mobili e Bonus Ristrutturazione 2018: come funzionano?

Il Bonus Mobili e il Bonus Ristrutturazione sono due bonus collegati tra di loro, perché non puoi usufruire del primo in assenza del secondo. Cosa significa? Che si può richiedere il Bonus Mobili 2018 solo per l’immobile in cui si sono effettuati dei lavori di ristrutturazione nel 2017. In pratica, puoi acquistare nuovi arredi, mobili e elettrodomestici e detrarti il 50% delle spese se effettui nel tuo appartamento interventi agevolabili con il Bonus Ristrutturazione 2018, come interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria, di restauro, di risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia o di ricostruzione.

La normativa prevede che si ha diritto al Bonus Mobili 2018 se la ristrutturazione inizia nel 2017, ma non richiede che ci sia un collegamento fra i mobili e l’ambiente ristrutturato: ciò vuol dire che puoi ristrutturare il salone e cambiare i mobili e i grandi elettrodomestici della cucina e del bagno.

 Bonus Mobili 2018 come ottenerlo?

Per ottenere il Bonus Mobili e fruire della detrazione, occorre dividere la detrazione totale spettante in 10 quote di pari importo. In termini pratici questo vuol dire che se sei un contribuente beneficiario del Bonus hai diritto di sottrarre una quota ogni anno dall’Irpef tramite Modello 730 e Modello Redditi (ex Unico). Ogni quota va dichiarata ogni anno nella dichiarazione dei redditi, a cominciare da quella successiva all’anno in cui si sono sostenute le spese. Se la spesa è sostenuta nel 2018, la prima quota si dovrà dichiarare nel 2019.

 Bonus Mobili 2018 come pagarlo?

Le spese del Bonus Mobili possono essere pagate tramite:

  1. bonifico parlante;
  2. bonifico bancario o postale ordinario;
  3. carte di credito o carte di debito.

Non è consentito, invece, effettuare il pagamento mediante assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.

Per fruire del Bonus Mobili e elettrodomestici, il bonifico bancario o postale deve essere completo di:

  1. codice fiscale del beneficiario della detrazione;
  2. numero di partita IVA o codice fiscale del venditore;
  3. data di effettuazione della spesa;
  4. causale di versamento Bonus Mobili: deve indicare l’apposita dicitura che identifica il tipo di bonus per cui spetta l’agevolazione fiscale sull’acquisto.

Documenti Bonus Mobili 2018

Qual è la documentazione che occorre conservare per 10 anni?

  1. Tutte le fatture delle spese effettuate;
  2. Ricevuta del bonifico parlante;
  3. Dichiarazione di ristrutturazione o, in alternativa, titolo abilitativo comunale da cui risulti la data di inizio lavori. Va bene anche una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.

Ora che ti abbiamo chiarito cos’è il Bonus Mobili, come funziona e come richiederlo, cosa aspetti a dare una ventata di novità alla tua casa o al tuo condominio? Letti, armadi, librerie, scrivanie, tavoli e sedie, arredo bagno, divani, poltrone e materassi sono compresi nel Bonus in quanto costituiscono un necessario completamento dell’arredo, ricordi?

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